J-D FRESATRICI CNC

 

 

 

 

I sistemi CNC sono macchine a controllo numerico, che consentono, attraverso lavorazioni meccaniche gestite da un controllo tramite pc locale o remoto, di ottenere oggetti di svariate forme e dimensioni.

 

Da modelli compatti fino a router di grandi dimensioni, queste macchine consentono di lavorare un infinità di tipologie di materiali: cere per microfusione, materie plastiche e resine, materiali organici, legno e metalli.

 

Nel nostro catalogo sono disponibili svariate tipologie di macchinari, una linea entry level: le RACER, macchine meccanicamente leggere ed economicamente meno impegnative, con un piano utile di lavoro da 1260x1250mm, 1590x2560mm e 2090x3050mm, ed una linea professionale che comprende l'incisore computerizzato JD 6090 (utile di lavoro 600x900mm), la gamma di fresatrici RAPTOR (utile di lavoro 1560x1560mm oppure 1560x2050mm), ed infine le PREDATOR (utile di lavoro 2030x3200mm oppure 2050x4200mm).

 

La versione base lavora su tre assi ( X, Y, Z ) ma sono disponibili svariati accessori come il quarto asse rotary e la lama tangenziale.

 

Inoltre è disponibile il sistema di scontorno automatico OPTOCN.

 

Tutta la gamma delle nostre macchine, ad eccezione della 6090 ( gestita da un PC locale ), viene controllata tramite un pannello Touch Screen con possibilità di essere connesso alla rete aziendale.

 

Il nostro ufficio di progettazione è in grdo di soddisfare ogni esigenza del Cliente, andando incontro a qualsiasi richiesta realliando macchine ad hoc.

 

Il lavoro di queste macchine ha lo scopo di rimuovere il materiale in eccesso, per rivelare il modello finale, ciò avviene attraverso una serie di movimenti in genere lungo tre o più assi, che possono avvenire con modalità diverse.

 

Il telaio, dal punto di vista del comportamento della macchina, è sostanzialmente statico e infatti pesa alcune tonnellate, in modo da assorbire le vibrazioni generate dalla macchina quando è in funzione, inoltre l'ingegnerizzazione di alcuni punti critici e delle sovrastrutture dinamiche delle nostre macchine ci ha permesso di aumentare ulteriormente la rigidità strutturale con il risultato di avere prestazioni e smorzamento delle vibrazioni superiore, pur senza sovraccaricare in maniera eccessiva il macchinario in termini di peso, lo scopo di tutto ciò è di rendere la fresatrice in lavorazione stabile e precisa.

 

I movimenti di queste macchine sono azionati da motori elettrici di vario tipo, nella progettazione i motori vengono selezionati in base alla velocità, accuratezza, curva di erogazione della coppia motrice.

I motori da noi utilizzati sono di due tipi: Stepper o passo a passo e Motori Servo Brushless entrambi esclusivamente di marca Sanyo Denki, di produzione giapponese.

 

Il mandrino è il cuore di una macchina fresatrice. E' l'elemento attivo, quello che provvede ad asportare materiale.

I mandrini possono essere suddivisi in base alla modalità di sostituzione dell'utensile: manuale o automatica.

Nel primo caso, l'operatore deve essere fisicamente presente per sostituire l'utensile quando necessario. L'operazione di sostituzione prevede che la macchina venga fermata, che venga svitata una ghiera di serraggio, sostituta se necessario la pinza interna, cambiato l'utensile e misurata la sua sporgenza rispetto al mandrino stesso. L'operazione può durare pochi secondi, o richiedere un tempo più lungo, soprattutto per l'eventuale misurazione dell'utensile.

 

Nei mandrini con cambio utensile automatico (ATC), l'intera operazione di sostituzione dell'utensile viene effettuata dalla macchina.

Il sistema prevede un mandrino speciale, e un magazzino utensili che provvede a fornire quelli necessari. Questi ultimi sono di solito premontati in appositi coni bilanciati, che vengono inseriti nel magazzino prima dell'inizio della lavorazione. Oltre al fatto che il tempo di cambio utensile si riduce, il sistema presenta il vantaggio di non richiedere la presenza fisica dell'operatore anche per lunghe lavorazioni che implicano l'impiego di svariati utensili.

 

Il piano di lavoro rappresenta, dopo il mandrino, uno dei componenti più significativi di una macchina fresatrice. I piani di lavoro possibili sono di due tipi: piano in longheroni di alluminio con staffaggio meccanico tramite cave a T oppure piano aspirante tramite pompa a depressione. Quest'ultima metodologia di blocco del materiale di lavoro è sicuramente la più utilizzata grazie alle molteplici agevolazioni che consente: blocco rapido dei pezzi, mantenimento degli interni di taglio saldi al piano, nessuna presenza di ostacoli per l'utensile sul piano di lavoro.

 

Questi macchinari montano diversi tipi di utensili atti a soddisfare ogni tipo di esigenza, gli utensili più utilizzati sono: Frese Sferiche per la rifinitura e la lavorazione di superfici tridimensionali, scanalature e profili raggiati, Frese Piane adatte al taglio, squadratura, sgrossatura ed alla finitura a livelli e per la realizzazione di cave chiuse e i Bulini di forma conica utilizzati nella lavorazione e nella rifinitura di ogni tipo di materiale impiegato nelle applicazioni. Per altre specifici utilizzi esistono utensili studiati sia per lega utilizzata che per forma così da soddisfare le più diverse applicazioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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